Il Salone del Motociclo di Milano ha regalato anteprime interessanti, novità tecniche e soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Addentratevi con noi nel belvedere dell’EICMA 2014!
Sarebbe veramente difficile racchiudere tutto quello che si è visto quest’anno all’Eicma, in un solo articolo. Così abbiamo pensato di strutturarlo con una certa rigorosità, affinché possiate avere almeno un’idea di ciò che il Salone del Motociclo di Milano ha offerto. Non a caso, la voglia di due ruote degli italiani si è fatta sentire al Salone (+25% rispetto all’edizione del 2013), con una bella presenza di pubblico, incuriosito per le tante novità: dalle super moto all'italiana alle esagerazioni giapponesi, agli scooter. In grande spolvero il gruppo Piaggio con Aprilia, che ha svelato (fresca di titolo mondiale Superbike 2014) la nuova Tuono V4 1100 e la RSV4 RR. Partiamo proprio da qui: questa super naked ha un V4 con angolo di 65° da 1.100 cc capace di erogare 175 Cv e una coppia massima di 120 Nm. Dispone di tanta elettronica, tanto per rendere l’idea è fornita dell’Aprc (Aprilia Performance Ride Control), che aiuta il motociclista a gestire le performance di un certo livello. La RSV4 RR monta invece un nuovo propulsore 4 cilindri a V di 65° da 200 Cv; due le versioni: RR e RF, quest'ultima in serie limitata a 500 esemplari. Non finisce qui… la Tuono e la RSV4 RR offrono una rinnovata Multimedia Platform che consente di connettere lo smartphone alla moto e gestire agevolmente il settaggio su misura dei controlli elettronici. La Piaggio ha esposto un nuovo sistema di visualizzazione all'interno di un casco realizzato insieme a Skully, produttore Usa di caschi e visiere “head up display”. Il casco Skully Hud è integrato con la Piattaforma multimediale Piaggio e consente di guidare con la realtà aumentata nella visiera.
Continuiamo la nostra passeggiata tra gli stand! La Bmw ha esposto cinque novità, tra le quali spiccano per prestazioni la rinnovata S1000Rr e la nuova crossover S1000Rx. La superbike tedesca dispone di un quattro cilindri ottimizzato in favore di un'erogazione più ampia e arriva a sfiorare i 200 Cv di potenza, gestibili anche grazie alle sospensioni a controllo elettronico. Dalla sportiva Bmw è nata la S1000Rx, Adventure Tourer da ben 160 Cv che condivide la base tecnica delle “sorelle” reinterpretandole in chiave crossover.
Diamo uno sguardo alle giapponesi! Per la Honda la carica è stata suonata dalla Rc2013V-s. È un prototipo equipaggiato con un V4 da un litro, che probabilmente disporrà di una potenza massima di 200 Cv. La Suzuki ha rilanciato la GSX-S1000F, che vanta una potenza di 185 Cv e una sicurezza maggiore offerta dall'Abs. La Kawasakiha proposto al pubblico italiano la versione stradale della H2R, cioè la H2, che alle medesime caratteristiche tecniche associa prestazioni più “abbordabili”, comunque superiori a 200 Cv di potenza massima. La Yamaha ha portato in Italia la nuova R1, rivista completamente: la nuova supersportiva di Iwata nasce dalle esperienze acquisite in MotoGp, ha un propulsore 4 cilindri in linea a scoppi irregolari accreditato di 200 Cv e una gestione elettronica molto evoluta.
Fermiamoci per un po’ con questa carrellata di novità, dedichiamo un po’ di tempo alla moto eletta dal pubblico di Eicma 2014 “la più bella” del Salone: lo Scrambler Ducati; lo ha decretato il 43% degli oltre 10.000 appassionati che hanno partecipato al concorso indetto dalla rivista italiana “Motociclismo” che, come ogni anno, ha effettuato un sondaggio tra i visitatori attraverso una scheda da compilare direttamente in fiera e attraverso il proprio sito web. Scrambler non è solamente una nuova motocicletta, ma un marchio che va ad affiancare Ducati e che vuole trasmettere la gioia di andare in moto ad ogni generazione di motociclista, con una proposta adatta a clienti di ogni età, lasciando spazio alla creatività e alla libera espressione personale. Questa moto è stata progettata con un corretto equilibrio tra un peso estremamente contenuto, solo 170 Kg a secco, un motore bicilindrico ad aria di 800 cm³ dotato di una coppia sorprendente anche ai regimi più bassi e che sviluppa una potenza di 75 Cv, un’altezza sella limitata a soli 790 mm (che possono essere ridotti a 770 mm) che consente un pieno controllo della moto ed una posizione di guida che, grazie al manubrio alto e largo, risulta particolarmente confortevole e rilassante. Scrambler Ducati sarà disponibile in Italia dal mese di febbraio 2015 a partire da 8.240 euro, in quatto versioni: Icon, gialla o rossa; Urban Enduro, caratterizzata dalla colorazione “Wild Green” (per chi ama lo sterrato ed è pronto a cambiare strada in ogni momento); Full Throttle, per chi è affascinato dal mondo delle corse “flat track”; Classic per chi ama i dettagli e lo stile anni '70, ma non vuole rinunciare al piacere di guida ed al comfort di una moto contemporanea.
Torniamo a noi, dovremmo continuare la carrellata e chiudere anche l’articolo, così non ci rimane che presentarvi le novità che abbiamo dimenticato fino ad ora. Rimaniamo in casa Ducati, dove era presente anche la Panigale 1299(ovvero la sua cilindrata, che però è di 1285 cc). In soli 179,5 kg è racchiuso un concentrato di design e performance che hanno pochi rivali: la potenza massima del motore superquadro è di 205 Cv, mentre il picco di coppia arriva fino a 144,6 Nm. Sostituirà ovviamente la 1199 (che non verrà più prodotta). Alla Triumph hanno deciso di allargare la famiglia della Tiger 800, partendo dalle versioni base XC ed XR, dalle quali hanno fatto derivare ulteriori quattro allestimenti, due per modello, ognuno con le proprie caratteristiche principali adatte ad un utilizzo a 360°; in pratica, che il cliente abbia bisogno di una moto per viaggiare, di una moto per fare off road o di una moto da utilizzare sulle strade cittadine troverà sicuramente un modello adatto allo scopo. La MV Agusta ha lanciato sul mercato la versione definitiva della Turismo Veloce, una moto vestita come una tourer ma che si trova a proprio agio anche quando il ritmo comincia a diventare incalzante. Sotto la sua carena pulsa il motore tre cilindri da 800cc già visto su altri modelli, con potenza massima di 110 Cv ed una coppia più corposa del 15% per garantire anche una fluidità di erogazione migliore. L’elettronica di serie vanta ora sistemi di sicurezza come il controllo di trazione e l’ABS. Rimaniamo allo stesso stand e passiamo alla Stradale, sportiva ma capace anche di poter viaggiare con più confort. Il cupolino rialzato e le borse laterali sono una dichiarazione di intenti da parte della Casa, che l’ha dotata del tre cilindri da 800 cc, ma addolcito nell’erogazione e con 115 Cv di potenza massima. Infine, per tutti gli interessati alla gamma Adventure della KTM, il marchio austriaco ha presentato la versione 1050, entry level che attacca il mercato con un prezzo competitivo ma con una dotazione meno ricercata. L’estetica non varia molto rispetto alle sorelle maggiori, ma il motore eroga una potenza massima di 95 Cv e il suo peso totale è di 212 kg.